Veronica
Lo sapevate che la volée alta di rovescio dando le spalle alla rete si chiama veronica?
Il nome di questo gesto atletico non è propriamente tennistico, addirittura deriva dalla corrida. Il torero attende l’arrivo del toro con la cappa (il drappo rosso) in mano e, quando l’animale si avvicina, le fa fare una giravolta sopra alla testa del toro per evitarlo. Questo movimento ricorda molto il movimento tennistico della volée alta di rovescio.
Perché si chiama veronica? La questione è un po’ controversa e potrebbe avere un’origine religiosa: potrebbe derivare (addirittura!) dall’episodio della Veronica (forse la donna che fu guarita da Gesù per un’emorragia), che asciugò con un velo il viso insanguinato di Gesù mentre sta trasportando la croce.
Questo gesto con il fazzoletto insanguinato è stato trasportato nel mondo spagnolo delle corride dove il torero scarta lateralmente il toro facendogli scivolare la cappa rossa sopra al muso.
[Da Wikipedia: Il nome veronica, “vera icona” dal greco, rimanda all’episodio miracoloso del volto di Gesù rimasto stampato in maniera permanente sul velo. Da qui il collegamento del velo con la cappa delle corride.]