Parliamo di… CORDE?

Iniziamo ad affrontare insieme a voi l’argomento corde da tennis.

Ci vorrebbero pagine e pagine per parlarne approfonditamente ma quello che ci interessa, per iniziare, è dare un’infarinatura di base per riuscire a comprendere quale corda potrebbe essere meglio montare in base alle proprie caratteristiche.

Ovviamente, questo post è ideale per chi si affaccia oggi nel mondo del tennis o a chi non si è mai interessato dell’argomento prima d'ora.

Tipologie di corde

Vediamo quindi quali tipi di corde esistono.

Possiamo dividere le corde in 4 macro categorie, in base al tipo di costruzione e materiale:

  • corde monofilamento
  • corde con nucleo solido (Syntetic Gut)
  • corde multifilamento
  • corde in budello naturale

Oggi le corde da tennis hanno svariati tipi di costruzione ma quello che le differenzia principalmente è il numero di fili utilizzati per la costruzione, oltre ovviamente al tipo di materiale utilizzato.

Ci spieghiamo meglio: alcune corde sono costituite da un unico filamento, solitamente poliestere. Sono le famose e più utilizzate corde monofilamento.

Altre corde sono costruite con migliaia di sottilissimi filamenti twistati tra loro, le cosiddette corde multifilamento.

Poi abbiamo una corda che si potrebbe definire una via di mezzo tra questi due tipi, cioè il syntetic gut: corde con un nucleo centrale.

Per finire le corde in budello naturale.

Entriamo un po’ più nei dettagli delle macro categorie.

Corde monofilamento

Sono sicuramente le corde più diffuse da ormai svariati anni. Le più utilizzate e, probabilmente, potremmo dire anche le più abusate tra i tennisti amatoriali.

Questo tipo di corda è realizzata semplicemente tramite l’estrusione ad alta temperatura di chips di poliestere colorato. In base alla forma del foro di estrusione vengono quindi realizzate le forme sagomate più particolari.

Senza entrare troppo nel dettaglio tecnico della costruzione, vi diciamo che la caratteristica principale di questi tipi di corde è la grande resistenza alla rottura, la rigidità e la scarsa durata di tenuta di tensione, mai superiore alle 10-12 ore di gioco.

In campo, questo tipo di corda è molto utilizzata dai PRO per il grande controllo che conferisce al piatto corde e alla reattività all’impatto con la pallina, che si traduce in una rapida uscita di palla solo però nelle prime ore di gioco.

Corde con nucleo sintetico - Syntetic Gut

Le corde denominate Syntetic Gut sono corde costituite da un nucleo solido centrale ricoperto da uno o più avvolgimenti di fili sottilissimi.

Sono corde caratterizzate da una buona resistenza alla rottura, dovuta al nucleo centrale, e una discreta durata in termini di tenuta di tensione, decisamente superiore al monofilamento, nonché un’ottima sensibilità all’impatto e morbidezza data dagli avvolgimenti esterni.

Corda molto adatta a chi non incorda frequentemente e vuole però avere una risposta reattiva e precisa il più vicino possibile alla corda monofilamento.

Decisamente adatta ad incordature ibride (mono/synt gut) per avere una maggiore resistenza alla rottura rispetto al classico multifilamento.

Ne suggeriamo l’utilizzo ai giovani tennisti (under 14-15), per evitare di montare i più rigidi e traumatici monofilamenti, mantenendo comunque un ottimo mix tra controllo e potenza.

Curiosità: il nome synt-gut è stato dato a questa tipologia di corda negli anni ’70 come prima alternativa alla corda in budello naturale.

Corde multifilamento

Quanto alle sensazioni di gioco, sono le corde che più si avvicinano al budello naturale, con un’ottima tenuta di tensione, superiore alle corde viste precedentemente ma inferiore al budello naturale.

Decisamente inferiore la resistenza alla rottura che, con il moderno gioco carico di rotazioni, potrebbe farvi durare davvero poco la corda nuova.

Le corde multifilamento sono caratterizzate principalmente da un’ottima elasticità, che consente di ridurre al massimo gli shock da impatto. In campo sono corde che danno un elevata sensibilità sulla palla, una grande potenza e profondità di gioco.

Corde in budello naturale

Le corde in budello naturale sono ottenute dalla lavorazione dell’intestino delle mucche!

Si tratta della corda dal materiale più pregiato e il riferimento assoluto per qualità, sensibilità di tocco, resilienza, elasticità, comfort all’impatto e comfort sul braccio.

È, in assoluto, la corda con la maggiore durata in termini di tenuta di tensione e la più potente oggi sul mercato.

Svantaggi?

Costi particolarmente elevati e facilità di rottura se utilizzata da giocatori con buone capacità di generare spin sulla palla.

Curiosità: non chiedeteci matasse da 200m di budello dato che non sono ancora state trovate mucche con 200m di intestino!

 

Come scegliere la corda giusta?

Ovviamente non esiste una corda migliore o peggiore ma tutto dipende dalle proprie caratteristiche di giocatore.

Proprio per questo, è importante conoscere pregi e difetti di ogni tipo di corda, per stabilire quale utilizzare e saper quindi scegliere anche il relativo calibro e tensione da utilizzare.

Quale corda montare, quale calibro di corda scegliere e a quale tensione montarle in base alle proprie caratteristiche, sono gli argomenti che vedremo nel prossimo post.

Se, nel frattempo, avete comunque bisogno di informazioni, consigli o volete risolvere i vostri dubbi sull’argomento, non esitate a contattarci e vi daremo tutte le risposte del caso, anche in base alle vostre caratteristiche personali!

Buona settimana a tutti i tennisti e incolliamoci tutti questa sera davanti agli schermi per vedere se Roger tornerà in vetta alle classifiche ed essere ancora una volta il nr. 1!

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