Lo sport per i bambini

Può sembrare una domanda banale. Spesso, tuttavia, quando portiamo nostro figlio a fare sport, non è immediato capire se possa rappresentare un'opportunità o una minaccia alla sua crescita.

Le attività sportive sono sempre considerate salutari per i nostri bimbi: per la loro salute e il loro sviluppo (tanto fisico quanto mentale e relazionale). Facendo sport, oltre a curare il benessere fisico, i bambini iniziano ad entrare in contatto tanti fattori importanti che porteranno con sé durante la crescita: le relazioni con gli altri, le regole, il successo portato dall'impegno. Un vero e proprio percorso formativo.

Il tennis fa male ai bambini?

E il tennis? Può inserirsi in questo contesto? Può contribuire nello sviluppo dei bimbi oppure, come si pensava un tempo, è uno sport da non praticare prima dei 12 anni perché asimmetrico?

Ancora oggi, molti pediatri consigliano ai genitori di far praticare il nuoto ai propri figli. Una disciplina sportiva da sempre considerata armonica e completa in assoluto.

Sembra che attualmente, però, le cose stiano cambiando. Gli sport praticati dai bimbi sono diversi: giocano più spesso a basket, a pallavolo o praticano atletica. Senza poi parlare dalla maggioranza che gioca a calcio e, tutto ciò a prescindere dal parere dei medici.

Il mini tennis: cos'è?

Anche il tennis è sempre più praticato dai più piccoli. Questo grazie sopratutto al mini tennis, dove l’approccio è basato sul divertimento e sulla tattica, nonché sulla parte tecnica di gioco.

Durante i corsi i maestri cercano di focalizzare l’attenzione al miglioramento della coordinazione nei movimenti attraverso giochi per far divertire i bimbi e contemporaneamente sviluppare la concentrazione, l’agilità e la velocità degli spostamenti.

È innegabile dire che il tennis sia uno sport sbilanciato verso un solo arto, ma gli allenamenti sono studiati per compensare anche lo sviluppo dell'arto non dominante. Inoltre, sempre più spesso, il rovescio viene insegnato a due mani, quindi si compensa facilmente l’utilizzo di entrambe le braccia.

In ogni caso, viene integrata l’attività atletica che permette uno sviluppo davvero completo.

Un discorso diverso invece riguarda le gambe.

Giocare a tennis richiede tanto dinamismo: si scatta, si corre, si salta. Quindi tutti movimenti che rinforzano e sviluppano la muscolatura degli arti inferiori.

L'importanza della socializzazione nel tennis

Nonostante il tennis sia uno sport per lo più individuale (si può giocare anche in coppia!), questo non si traduce automaticamente come una mancanza di interazione tra bambini.

Specialmente nel mini tennis, ma anche nei corsi adolescenziali, il gruppo è generalmente composto da diversi bambini. Vengono quindi organizzate attività di gruppo e di squadra, durante le quali i bimbi imparano a socializzare tra loro, a collaborare e a relazionarsi.

É chiaro che, in maggioranza, parliamo di uno sport lontano dagli sport di squadra, come il basket, il calcio o la pallavolo, dove l’affiatamento del team è fondamentale.

Esistono controindicazioni per il tennis?

Detto questo, non ci sono controindicazioni per far iniziare vostro figlio a giocare a tennis, anche da piccolissimo.

Inoltre, come descritto nel precedente post, esistono attrezzature idonee ad ogni età: racchette corte e leggere per i più piccoli, palline di spugna o depressurizzate in base all’età, reti della giusta altezza.

Il campo stesso sarà di dimensioni ridotte, in base all’età e alla capacità di gioco dei bimbi.

Soltanto una questione è veramente importante: per i nostri figli, il tennis deve essere un divertimento, prima di poter diventare una passione!

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