Eccoci ritrovati per il nostro appuntamento settimanale con gli argomenti più tecnici sulla nostra attrezzatura di gioco.

Per dare un seguito al nostro precedente articolo, oggi vorremmo parlarvi del tanto incompreso String Pattern, lo schema di incordatura della nostra amata racchetta.

Cos'è lo schema corde, o string pattern

Solitamente, quando si sta valutando l’acquisto di una nuova racchetta, la prima caratteristica che si prende in considerazione è il peso, poi la dimensione del piatto, il bilanciamento, il profilo del telaio, nonché il marchio.

Raramente si parla di schema corde.

Lo schema corde è rappresentato dalla distribuzione delle corde all'interno del piatto.

Eppure, è forse la caratteristica che porta maggiori differenze in termini di gioco.

Anche una sola corda in più può fare la differenza! Un piatto corde 16x18 o 16x19 confrontato con un 16x20 avrà una risposta differente. Possiamo garantirvi che la differenza si sente!

Differenze generali fra differenti schemi corde

In generale, si può affermare che:

  • uno schema corde più fitto avrà un maggior controllo, potenza inferiore e capacità di generare rotazione inferiore.
  • uno schema corde più aperto avrà una maggiore potenza e maggiore capacità di generare rotazioni, precisione sulle traiettorie inferiore.

Quando la pallina impatta uno schema corde fitto, le corde si deformeranno di meno come se fossero più rigide. Riducendo quindi il dweel time (tempo di affondo della corda prima dell’inizio del ritorno alla posizione iniziale), si avrà un controllo maggiore.

Viceversa, quando una pallina impatta su uno schema più aperto, si avrà una maggiore deflessione delle corde che restituiranno limitatamente più potenza alla pallina e sicuramente una maggiore rotazione della palla, aumentando lo snap back (cioè, sostanzialmente, il ritorno della corda nella sua posizione iniziale dopo la deflessione data dall'impatto con la palla - ne abbiamo parlato qui!).

Lo string pattern ai nostri tempi

Oggi, il gioco del tennis si sta sempre più concentrando sulla ricerca di rotazioni e potenza a tutti i livelli di gioco, non soltanto tra i professionisti.

In effetti, il mercato stesso oggi propone pochissimi telai con un numero elevato di corde, come invece era un tempo quando si usavano piatti da 85In2 con pattern 18x20.

La stragrande maggioranza delle racchette ha schemi corde 16x19, pochissime 18x20 e qualche schema innovativo introdotto da Wilson, con un numero di corde verticali superiore al numero di corde orizzontali. Stiamo parlando delle serie S di Wilson, dove S sta proprio per SPIN, per la capacità di questi telai, secondo gli studi di Wilson stessa, di generare maggiori rotazioni nei colpi.

Quindi, quando decidete di cambiare racchetta non focalizzate la vostra attenzione solo su marca, modello, peso e testimonial che utilizza quell’attrezzo, considerate anche le vostre abitudini e attitudini di gioco e scoprirete quale pattern fa al caso vostro.

 

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