Just do it. Oppure no?

Pare proprio che, per una volta, Nike non l’abbia spuntata. Dopo oltre 20 anni di mutua e fruttuosa collaborazione, Roger Federer lascia il baffo per approdare a nuovi lidi. Quelli di UNIQLO, marchio giapponese (tra l’altro, leader di mercato in terra patrìa) che produce abbigliamento uomo, donna e bambino.

E vanta, fra i suoi brand ambassador, alcune personalità di spicco del mondo sportivo, tra cui Kei Nishikori.

Cos’è successo a Wimbledon?

2 luglio 2018. A Wimbledon, per i 64esimi di finale, Roger Federer contende il campo principale a Dusan Lajovic.

Al di là della partenza perfetta (match vinto con uno schiacciante 6-1, 6-3, 6-4), c’è altro a catturare l’attenzione degli spettatori: il baffo sulla polo di RF non c’è più. Al suo posto, un logo che vanta molto meno lustro, seppure non sia esattamente un brand sconosciuto: UNIQLO.

Già durante un'intervista al Roland Garros, Federer si era presentato senza main sponsor, lasciando presagire come qualche grossa sorpresa fosse nell’aria.

A Wimbledon, la conferma definitiva: le strade di Roger Federer e di Nike si sono separata. Erano rimaste intrecciate fin dal 1994, anno del primo accordo fra il tennista svizzero e il brand americano.

Il passaggio di Federer a UNIQLO: cifre e condizioni

Quando si parla di soldi e top brand, è sempre opportuno fare un uso sapiente del periodo ipotetico. Soprattutto in mancanza di fonti, comunicati o dati ufficiali. In questo caso, salvo poche righe di spiegazione apparse sui Social Network, di numeri e cifre si è parlato praticamente nulla, per il momento.

Quel che si sa per certo è che l’accordo fra Federer e Nike era scaduto a Marzo, e le voci che si susseguivano intorno al difficile rinnovo erano tutt’altro che incoraggianti. Arduo stabilire se il problema principale girasse intorno a una questione economica o il nodo fosse rappresentato piuttosto dai vincoli che Nike spesso impone al suo nutrito novero di atleti.

Fatto sta che, quasi simultaneamente alla discesa in campo di Federer a Wimbledon, sul profilo Twitter ufficiale della stessa UNIQLO uno scarno comunicato dava il benvenuto a RF come Global Brand Ambassador.

I soliti beninformati parlano di cifre da capogiro: UNIQLO avrebbe garantito al Re qualcosa come 30 milioni di euro l’anno (contro i 10 percepiti attualmente da Nike), per un accordo di 10 anni. Circa 300 milioni.

Pare inoltre che Federer abbia chiesto e ottenuto alcuni importanti benefici, che avrebbero rappresentato in passato motivo di attrito con la multinazionale americana. In particolare, la libertà di scegliere a quali tornei partecipare.

Cosa rimane dell’accordo Nike/Federer?

Lo strappo, almeno ad ora, non sembra del tutto completo. Seppure il brand di abbigliamento ufficiale di Federer sia ormai UNIQLO, Roger Federe continua ufficialmente ad utilizzare calzature sportive Nike.

Anche perché, ad oggi, il brand RF rimane di proprietà Nike.

Domani, chissà.

 

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